| GDROFF// in questo periodo mi sento dannatamente poco ispirato a ruolare...sigh//GDRON
*Kaname non disse nulla riguardo alla richiesta di Motoichi. Tuttavia, dall'espressione del suo volto, si poteva intuire che aveva sperato in una risposta differente. La prima cosa che uscì dalla bocca del vecchio fu una specie di ordine, andare in cima alla torre. Motoichi c'era già stato, e immaginava anche perchè il sensei voleva portarlo lassù. Il jonin formò una nuvola di sabbia, e il ragazzo ci salì senza timore. Aveva anche già viaggiato su quel "mezzo di trasporto" e sapeva anche quanto fosse pericoloso. Tuttavia era un ottimo metodo per spostarsi all'interno della residenza, dato che lì tutto era fatto di sabbia. Una volta che il ragazzo fu salito, Kaname salì con lui e fece subito partire la nuvola, che sfrecciò questo l'alto. Il genin fu subito preso dal panico: Kaname non aveva assicurato il giovane alla sabbia, come la prima volta, per evitare che cadesse. Motoichi dovette concentrare il chakra nei piedi per tutto il viaggio, per non sfracellarsi giù da quella nuvola. Non si lasciava impressionare quando, nel viaggio verso l'alto, il passaggio attraverso il soffitto si apriva sempre all'ultimo secondo, dando l'idea di starsi per spiaccicare contro la sabbia. Come detto prima, l'aveva già fatto. Ma cosa stava accadendo? Prima Kaname aveva un'aria strana, poi non lo assicurava alla nuvola di sabbia. Probabilmente, almeno per quest'ultima cosa, il vecchio aveva pensato che il ragazzo fosse in grado di badare a se stesso abbastanza da non venire ammazzato. In ogni caso, dopo quel velocissimo viaggio attraverso i piani della residenza a forma di torre, i due raggiunsero finalmente la cima di quest'ultima. E' straordinario osservare come la nuvola di sabbia diventò parte del pavimento della cima, una volta che si sciolse. Motoichi non potè fare a meno di appoggiarsi al bordo e guardare Suna. Era uno spettacolo straordinario: una città circondata da delle rocce alte e solide e, oltre queste, l'enorme mare di sabbia chiamato deserto. Era straordinario osservare come, anche in un luogo ostile per natura come quello, le persone riuscivano a vivere in pace. Questo perchè i sunesi si sentivano protetti dal deserto, oltre che dalle mura di Suna, per non parlare dei ninja presenti nel villaggio, compreso Motoichi, che avrebbero dato la vita per salvare i cittadini del villaggio della sabbia.*
Kaname: -Motoichi-kun, io.. non posso allenarti. -
-Cosa?!?-
*Motoichi quasi cadde di sotto per quella frase. Si voltò a bocca aperta verso quello che era stato il suo sensei. Che significava quella frase? Perchè non poteva allenarlo, se l'aveva già fatto in passato? Kaname cercò subito di calmare il ragazzo e gli chiese di potersi spiegare. Motoichi incrociò le braccia e si appoggiò al parapetto con la schiena, in ascolto. Quel jonin avrebbe dovuto dare motivazioni più che valide, altrimenti il ragazzo non gli avrebbe creduto. Per prima cosa Kaname fece i complimenti all'allievo, dicendo che era migliorato molto dall'ultima volta che i due si erano incontrati. Poi cercò di sviare dal discorso dell'allenamento, spiegando a Motoichi che esistevano altre tecniche del suo clan che il genin non aveva ancora imparato. Tuttavia queste tecniche erano ancora al di là delle possibilità di un ninja pressochè novizio. Ma ora quello che centrava? Motoichi non voleva nuove tecniche, voleva semplicemente diventare più bravo ad usare quelle che aveva già. Che cosa gli stava nascondendo il sensei?*
-Ryuga-sensei, non mi interessa sapere dell'esistenza di altre tecniche. Voglio solo migliorare il mio rapporto con la sabbia, voglio saperla padroneggiare al meglio, sempre se Shukaku lo permetterà.-
*Il jonin sembrava saperlo bene. Ormai aveva esaurito le scuse, i discorsi, le distrazioni. Il genin era risoluto nella sua scelta, e il vecchio non sapeva più che ossa tirargli per non farlo abbaiare. Così si arrese, spiegando allo shinobi ciò che voleva sapere.*
Kaname: -Tuttavia esiste, in verità, la possibilità di sbloccare capacità recondite nell'animo degli shinobi del nostro clan. Mi riferisco ad abilità innate, a talenti.-
*Finalmente Motoichi aveva fatto centro.*
Edited by Dherb - 16/6/2012, 14:32
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